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Prima nazionale oggi, a Trieste, di “The Young Mozart”, il tour primaverile 2025 di Ceman Orchestra, l’Ensemble che riunisce i talenti musicali del Centro Europa e che quest’anno porta in scena ben 30 musicisti selezionati fra le eccellenze delle istituzioni dell’Alta Formazione musicale di 8 Paesi: Serbia, Bosnia Erzegovina, Moldavia, Montenegro, Romania, Slovacchia, Ucraina e l’Italia, rappresentata in primo luogo dal Conservatorio Tartini, capofila del progetto. Il Tour “The Young Mozart” – dedicato a pagine giovanili del grande compositore salisburghese, autentiche perle musicali scritte dal genio di Amadeus tra i suoi otto e diciannove anni – sarà stasera al Teatro Lirico Giuseppe Verdi, nella Sala del Ridotto Victor de Sabata, alle 20.45. L’ingresso al concerto è gratuito con prenotazione obbligatoria al telefono 040.6724911. Nell’anno della presidenza InCE della Serbia, sul podio a Trieste ci sarà la direttrice d’orchestra Biljana Radovanović Brkanović, docente di direzione d’orchestra all’Università delle Arti di Belgrado, e l’Orchestra sarà integrata dal violino di Katarina Vasiljević, grande talento solistico, musicista 20enne pluripremiata in prestigiosi concorsi internazionali.
Ceman Orchestra con il maestro Gessi.
Il programma scelto dal direttore musicale Romolo Gessi si aprirà con la sorprendente Sinfonia n.1 KV 16, scritta da Mozart a Londra a soli otto anni. Mozart la compose tra la fine del 1764 e l’inizio del 1765, anni nei quali il piccolo Wolfgang stringe amicizia con il figlio di Bach, Johann Christian, stimato come direttore d’opera e sinfonista. Un legame che ha avuto influenza sullo stile e sulle atmosfere del brano. Si prosegue con lo splendido Concerto per violino e orchestra n.3 in sol maggiore KV 216, composto a Salisburgo a 19 anni. Questo è il terzo di cinque partiture per violino e orchestra e appartiene già in parte allo stile galante. Le idee tematiche vengono giustapposte e Mozart si distacca dai modelli del rococò, affermando la propria personalità con venature ora sfavillanti, ora malinconiche. Terzo brano in programma la briosa Sinfonia KV 81, composta a Roma all’età di 14 anni, scandita fra grandi contrasti dinamici e un Andante che alterna delicati giochi d’eco tra violini I e II e tra violini e oboi. Gran finale con la brillante Sinfonia KV 201, scritta a Salisburgo da Mozart 18enne, considerata un capolavoro dell’arte sinfonica. Insieme alle Sinfonie in do maggiore K. 200/189k e in sol minore K. 183/173dB è il capolavoro del giovane Mozart, un’autentica svolta all’interno della sua produzione sinfonica, l’ultima tappa di un processo di affrancamento dall’influenza dominante del gusto italiano.
Katarina Vasiljević
Biljana Radovanović Brkanović
I giovani musicisti in scena rappresentano 10 Accademie Musicali: l’Università delle Arti di Belgrado, l’Accademia Nazionale Ucraina di Musica di Kiev, le Università della Musica e le Accademie di Banja Luka, Bucarest, Bratislava, Cetinje, Chisinau e i Conservatori di Trieste, Udine e Bologna, con il supporto della Jeunesses Musicale della Croazia e la collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura di Zagabria. Spiega il direttore del Conservatorio Tartini, Sandro Torlontano: «nell’anno di GO! 2025 Capitale europea della Cultura, il progetto legato a Ceman Orchestra consolida la sua rilevanza e si conferma “ponte” di note per fare dei confini un’opportunità, anziché un limite o una barriera. La musica come straordinaria ambasciatrice di amicizia fra le nuove generazioni musicali, e una compagine che esprime l’impegno dell’Alta Formazione musicale in Europa, e il suo ruolo nella “geopolitica culturale” del continente».
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In copertina, un celebre ritratto di Wolfgang Amadeus Mozart bambino.

